Direzione regionale musei della Toscana

Arezzo – Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”. Percorrendo l’antichità 2017/2018 “Alle origini di Sestino: storia e archeologia di un municipium di altura”


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Alle origini di Sestino storia e archeologia di un municipium di altura

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Per l’ultimo incontro del ciclo Percorrendo l’Antichità, mercoledì 16 maggio alle 16.30 al Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” di Arezzo, Michele Bueno, funzionario archeologo del MiBACT, presenta Alle origini di Sestino: storia e archeologia di un municipium di altura, una conferenza che ripercorre le principali tappe delle scoperte archeologiche sestinati e illustra i contesti e i reperti più significativi, alcuni dei quali oggi esposti nel museo aretino. Ingresso libero

Situata nel cuore degli Appennini nel punto più orientale della Toscana (nella cosiddetta Romagna toscana), Sestino vanta una storia che nel corso dei secoli l’ha resa protagonista quale nodo viario tra le terre dell’Adriatico e la Valtiberina. Già popolata da tribù protostoriche che vi lasciarono tracce del loro passaggio, essa divenne, proprio per la sua localizzazione strategica, importante insediamento romano a partire dal I secolo a.C.

Un eccezionale patrimonio archeologico di età romana, costituito da oltre trenta basi iscritte, statuaria in marmo e un imponente edificio funerario circolare, testimonia i fasti del municipium di Sestinum agli albori dell’età imperiale. Le iscrizioni e la statuaria trovano degna collocazione nell’Antiquarium Nazionale della città, edificato nei primi decenni del XX secolo, mentre tra gli edifici di maggiore rilievo si segnalano le terme romane con pavimenti musivi e in marmo in corso di recupero e valorizzazione da parte della Soprintendenza e la Pieve di S. Pancrazio risalente al IX-X secolo.

La cornice del paesaggio appenninico all’interno della quale Sestino è inserita e la suggestiva conformazione geologica del cosiddetto Sasso di Simone, dove i Granduchi Medicei tentarono di edificare l’avamposto difensivo della Città del Sole (nel luogo da dove in Toscana, appunto, sorge il sole), completano il quadro di una città ancora poco nota, a fronte dalla grande rilevanza storico-artistica e naturalistica che caratterizza questo piccolo centro di confine.

Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano

Via Margaritone, 10  52100 AREZZO 
Tel.  0575-20882
pm-tos.archeoar@cultura.gov.it
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