Direzione regionale musei della Toscana

Grosseto – Area archeologica di Roselle. Apertura straordinarie serali con visite guidate gratuite.


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Area archeologica di Roselle, veduta aerea

Date di apertura

Inizio evento
Fine evento

Sabato 19 settembre dalle 19 alle 23, sabato 3 ottobre dalle 19 alle 22 e domenica 18 ottobre dalle 19 alle 23 aperture straordinarie serali con visite guidate gratuite dell’area archeologica illuminata, realizzate nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del patrimonio museale della Direzione regionale musei della Toscana. Nuove occasioni di visita a disposizione del pubblico nel rispetto delle misure di prevenzione dal rischio di infezione da Covid-19 indicate in dettaglio sulla pagina del museo.   Prenotazione obbligatoria tel. 0564 402403 drm-tos.arearoselle@cultura.gov.it
 
L’Area archeologica di Roselle è situata a circa 10 km a nord di Grosseto, lungo la strada statale che dal capoluogo maremmano conduce a Siena.
Il percorso all’interno dell’Area (circa 2 km) consente di visitare, con l’ausilio di materiale informativo gratuito (schede didattiche in più lingue) i resti della città.
Situata in posizione geografica particolarmente interessante, su due colline (Nord e Sud) collegate da una valletta, Roselle dominava il versante sud/orientale del “lago” Prile, via naturale di comunicazione con il mare e le città costiere, mentre il fiume Ombrone, presso la cui foce sorgeva la città, rendeva possibile il commercio con la Val d’Orcia e le città dell’Etruria interna.
Anche se sono attestate tracce di frequentazione di età preistorica e protostorica, Roselle venne organicamente abitata dalla prima metà del VII sec. a.C., come confermato dai resti di importanti muri di terrazzamento con alzato in mattoni crudi nell’area della collina Nord e dall’“edificio con recinto”, recentemente interpretato come luogo di culto o sede del potere, localizzato nella valletta fra le due colline.
Nel VI sec. a.C. la città ebbe un notevole sviluppo come dimostra il principale complesso monumentale etrusco rosellano: la cinta muraria, lunga più di tre chilometri, visibile e fruibile per lunghi tratti. Ambedue le colline, recinte dalle mura, furono ampiamente urbanizzate: sulla collina settentrionale furono realizzati per lo più edifici privati (“casa dell’impluvium”); su quella meridionale si concentrarono, invece, strutture di tipo artigianale (forni).
La vita continua a Roselle anche in età classica ed ellenistica: la “casa ellenistica”sulla collina Nord ed un edificio templare nel fondovalle costituiscono conferma dell’utilizzazione dell’area durante il  V e IV sec. a.C.
Lo storico Tito Livio ricorda che nel 294 a.C. Roselle venne conquistata da Roma ad opera del console Lucio Postumio Megello. L’archeologia non documenta questa data e le testimonianze dei primi due secoli dopo la conquista sono scarse.
Ad età imperiale risale la maggiore monumentalizzazione della città: di quest’epoca sono  l’anfiteatro, il monumentale complesso forense, le basiliche sul lato settentrionale della piazza, le terme.
Nella tarda età imperiale, Roselle fu soggetta a decadenza e i complessi architettonici furono per lo più riutilizzati, alterandone conseguentemente l’aspetto e modificandone la funzione originaria. Nel V sec. d.C. fu sede vescovile e fra la fine del VI sec. d.C. e i primi decenni del VII d.C. fu interessata dalla conquista longobarda. Di questo periodo restano la chiesa, costruita sulle strutture delle terme imperiali, e il cimitero.
Nel 1138 una bolla di Papa Innocenzo II (1130-43) sancì il trasferimento della diocesi nel vicino centro di Grosseto, la cui esistenza è testimoniata fin dall’inizio del IX secolo. Il decreto determinò la fine della civitas di Roselle, che da allora, nominata come castrum, fu progressivamente abbandonata e si ridusse ad “una solitudine selvaggia di pietre e di cespugli spinosi – tana della volpe e del cinghiale, del serpe e della lucertola – visitata solo dal mandriano e dal pastore….”: così infatti la vide George Dennis, diplomatico ed erudito inglese del XIX secolo, in occasione di una visita in Maremma.

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Via dei Ruderi, 46 – 58040 Grosseto
Tel. 0564 402403
drm-tos.arearoselle@cultura.gov.it