Direzione regionale musei della Toscana

Portoferraio (LI). Le due residenze napoleoniche dell%u2019isola d%u2019Elba, appena riaperte al pubblico, sono protagoniste nel docufilm %u201CEi fu. Vita, conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte%u201D di Alessandro Barbero.


https://polomuseale.ambientinarratividigitali.it/wp-content/uploads/6c8e699d58faa326b9597737250286f9.jpg
Portoferraio (LI) %u2014 Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche %u2014 Palazzina dei Mulini, interno

Date di apertura

Inizio evento
Fine evento

La Palazzina dei Mulini e la Villa di San Martino a Portoferraio, residenze del primo esilio di Napoleone, sono tra i luoghi identitari in cui è ambientato il docufilm scritto da Alessandro Barbero con Davide Savelli per la regia di Graziano Conversano, in un racconto rigorosamente basato su fonti storiche sulla vita, dall’infanzia alla morte, dell’imperatore Bonaparte. Il docufilm, dopo le prime visioni su Rai Storia, sarà disponibile per una settimana su Rai Play.
Ricordiamo che le due residenze napoleoniche hanno riaperto al pubblico, come la maggior parte dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Toscana, il 3 e il 4 maggio
0- Palazzina dei Mulini Mibact
Se un personaggio come lui oggi fosse vivo, sicuramente avrebbe un profilo social pieno di frasi celebri (come “c’è solo un passo dal sublime al ridicolo”) e centinaia di migliaia di follower in tutta Europa, anche se non tutti “amici”. Inevitabile, con quel nome: Napoleone. A immaginare quel profilo, oggi, è il professor Alessandro Barbero che – a 200 anni dalla morte, in quel famoso “5 maggio” immortalato da Manzoni – racconta anche così Napoleone nel docufilm scritto con Davide Savelli per la regia di Graziano Conversano “Ei fu. Vita, conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte”, in onda in prima visione martedì 4 maggio alle ore 21.10 su Rai Storia e in replica mercoledì 5 maggio alle ore 9.30. Un viaggio – dall’infanzia alla fine dei suoi giorni – nella vita del primo grande protagonista dell’era contemporanea. Anzi, stando ai manuali scolastici, di colui che ne ha provocato l’inizio. Un uomo nato su un’isola, la Corsica, luogo remoto di quell’impero che lui stesso fonderà, esportando, paradossalmente, idee rivoluzionarie nell’intera Europa; incendiando gli animi di milioni di individui in tutto il continente, dividendone e spaccandone l’opinione pubblica, al suo tempo come anche ai nostri giorni.
Portoferraio (LI) - Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche - Villa di San Martino, Villa di San Martino, esterno
Il racconto è tutto basato sulle fonti storiche – documenti, biografie, memoriali – ed è arricchito dalle testimonianze di alcuni grandi testimoni, interpretati da attori, che in alcuni casi erano fan sfegatatati o caustici detrattori, e in altri casi commentatori imparziali: Alessandro Manzoni; Luciano Bonaparte, Madame De Stael, Giuseppina Bonaparte, Maria Luisa d’Austria, il duca di Wellington, e alcuni dei suoi soldati, pronti a seguirlo sempre e ovunque.
La narrazione di Alessandro Barbero è interamente ambientata sull’isola d’Elba, in alcuni luoghi del primo esilio napoleonico, come la Palazzina dei Mulini, la Villa di San Martino, il Santuario della Madonna del Monte e i forti Falcone e della Linguella.

Buona visione 

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’isola d’Elba – Palazzina dei Mulini

Piazzale Napoleone   57037 Portoferraio (LI)
drm-tos.palazzinamulini@cultura.gov.it
Telefono e Fax: +39 0565 915846