Biblioteca del MAN-Firenze
Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Via della Pergola, 65 50121, Firenze
tel. +39 055 23579
drm-tos.musarchnaz-fi@cultura.gov.it
Si avvisano gli studiosi, gli studenti e gli utenti tutti che, a partire dal 1° ottobre 2023, la Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale di Firenze e quella dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici saranno chiuse, per il pensionamento della Bibliotecaria.
Per la Biblioteca dell’Istituto di Studi Etruschi, l’accesso sarà consentito esclusivamente ai Soci dell’Istituto stesso.
Il catalogo on line fino a tutto il 2016 è consultabile all’indirizzo: www.binet.it/archeobiblio/Default.aspx
Il catalogo delle accessioni a partire dal 2017 è reperibile nell’OPAC-SBN e nell’OPAC-Polo BNC-FI
Storia della Biblioteca
Nell’adunanza della Commissione per il Museo Etrusco di Firenze, il 15 gennaio 1871, il prof. Achille Gennarelli afferma: è giustamente d’avviso che si debba por mente alla formazione di una biblioteca, precipuamente composta di opere sull’antichità e sulla storia dell’Etruria e delle altre regioni antico-italiche, da doversi collocare a lato del nuovo Museo.
Questa richiesta fu messa al primo dei punti che la Commissione sottopose al Ministro per la Pubblica Istruzione.
Nel 1892 il Direttore del R. Museo Archeologico Luigi Adriano Milani, in una lettera al Ministro per la Pubblica Istruzione, Pasquale Villari, chiede di poter spostare dalle Gallerie e tenere presso il Museo Archeologico, tutti gli inventari e i libri riguardanti le collezioni direttamente custodite dal Museo, “anche i libri egittologici ritirati (non nella totalità) dallo Schiaparelli” oltre a “tutti quelli in generale che riguardano l’archeologia“.
Perchè i desideri del Milani venissero esauditi si deve arrivare al 1 dicembre 1915, quando il Direttore delle RR. Gallerie di Firenze, Giovanni Poggi ed il Direttore del R. Museo Archeologico di Firenze, Luigi Pernier, sottoscrivono il passaggio di consegna dei volumi, che sono già presso il Museo Archeologico e vengono tolti dall’inventario delle Gallerie.
Il gruppo di volumi elencati nel suddetto documento costituiscono il nucleo della Biblioteca, proveniente dalle antiche collezioni medicee-granducali.
La biblioteca si è accresciuta nel corso del secolo scorso con acquisti e donazioni dei direttori, dei soprintendenti, degli archeologi e di alcuni privati. Importanti donazioni sono quelle di L. A. Milani, di J. A. Spranger, di G. Maetzke, fino alle recenti di A. Ceccanti, M. Iozzo e L. M. Impallomeni.
Dal 1975 al 2000 la biblioteca ha usufruito dei fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Dopo il 2000 le acquisizioni avvengono con gli scambi e con esemplari ricevuti in cambio di concessioni di prestiti per mostre o concessioni di immagini.
Il patrimonio librario si stima in oltre 60.000 volumi.
Le materie principali sono l’egittologia, l’archeologia greco-romana e l’etruscologia. La documentazione dei materiali del Museo è ovviamente prevalente.
L’ultimo cambiamento è stato il trasferimento dal piano terzo al piano terra del Palazzo della Crocetta, avvenuto all’inizio del 2022, con la finalità di collocare in spazi confinanti la biblioteca del Museo, quella dell’Istituto di Studi Etruschi ed Italici e quella dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
Il catalogo on line Binet copre gli arrivi fino al 2016 ed il pregresso. Dal 2017 si è avviata la catalogazione on line nella rete SBN.
Continuando nella missione di centro di documentazione del Museo, la biblioteca accoglie su richiesta studiosi e studenti del Museo, del suo materiale e della sua storia.