1422-1822. Da Horapollo a Champollion: i geroglifici e la loro decifrazione
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Il 27 settembre 1822, lo studioso francese Jean-François Champollion annunciava durante una seduta dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres a Parigi di aver trovato la chiave per decifrare i geroglifici, risolvendo uno dei più grandi enigmi della storia.
Ma già 400 anni prima, nel 1422, era giunta a Firenze dalla Grecia l’opera di un autore ignoto, chiamato Horapollo Niloo, che interpretava i geroglifici egiziani in chiave simbolica.
In questo duplice anniversario la Direzione regionale musei della Toscana, il Museo archeologico nazionale di Firenze con la sezione del Museo egizio e l’Istituto Papirologico “G. Vitelli” di Firenze organizzano un evento congiunto per ricordare le tappe della decifrazione, rimarcando anche il forte legame tra le due istituzioni e il loro rapporto con personaggi e avvenimenti che riguardano la storia dell’Egittologia.
Martedì 27 settembre alle 10.30, nella sala conferenze del Museo Archeologico, la prof.ssa Gloria Rosati (Università di Firenze) parlerà di: “Geroglifici svelati: Champollion risolve il mistero il 27 settembre 1822”.
A seguire la dott.ssa Anna Consonni, curatrice della sezione del Museo egizio, inaugura con una visita guidata un’esposizione di volumi e reperti selezionati dai magazzini del museo, che ripercorrono la storia della scoperta.
Le iniziative al Museo archeologico sono gratuite fino a esaurimento posti e non è necessaria la prenotazione.
Sarà possibile accedere per partecipare alla conferenza a partire dalle ore 10.00, specificandolo all’ingresso.La mostra sarà visitabile fino all’8 gennaio 2023.Il programma prosegue nel pomeriggio all’Istituto Papirologico “G. Vitelli”, che da quasi un secolo porta avanti la conservazione, lo studio e la pubblicazione dei Papiri della Società Italiana, nonché attività di scavo in Egitto. I visitatori potranno ammirare volumi rari della ricca biblioteca, nonché alcuni papiri della collezione, che include, oltre a quasi 5000 pezzi in greco, numerosi esemplari in latino, geroglifico, ieratico, demotico, copto e arabo. Infine potrà essere visitata la piccola collezione archeologica, che ospita reperti da Arsinoe e Antinoupolis.
Sono previste due visite guidate gratuite presso la sede dell’Istituto in Borgo degli Albizi, n. 12, alle ore 15 e alle ore 16.
Per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 055 2757768 (attivo dal 20/09, dal lunedì al venerdì con orario 9.00-13.00).
Firenze – Museo archeologico nazionale