Al via la raccolta fondi per il Restauro della cornice del ritratto di Federigo Nomi, sec. XVII
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“Il ritratto di Federigo Nomi” della raccolta del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere, Palazzo Taglieschi, è in prestito temporaneo fino al 17 settembre 2023 al Museo della Battaglia di Anghiari per la mostra “Intellettuali in battaglia”, nell’ambito del progetto Terre degli Uffizi di Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi.
Per l’occasione è stata avviata una campagna di raccolta fondi rivolta a tutto il pubblico di e ai mecenati per il restauro della preziosa cornice come nuova occasione occasione di partecipazione alla valorizzazione e conservazione del Patrimonio.
Il Ritratto di Federigo Nomi è un olio su tela della seconda metà del XVII secolo di pittore ignoto di ambito toscano.La cornice del XVII secolo è intagliata, dipinta e parzialmente decorata a foglia metallica meccata. Il manufatto presenta un esteso degrado dovuto all’azione pregressa d’insetti xilofagi, fessure sulla struttura, lacune dell’intaglio. La cornice necessita del riordino estetico dei precedenti interventi di restauro. Le azioni salienti dell’intervento di restauro che avranno un costo di € 2.665,00.
La ritrattistica nel XVII secolo ha un’ampia diffusione, come conseguenza di una estesa partecipazione del notabilato alla vita culturale. Federigo Nomi viene ritratto in abito ecclesiale con un libro nella mano mancina, presumibilmente un breviario, riccamente decorato con lo stemma di famiglia impresso in oro e con l’iscrizione FED- NO.mi. La mano destra invece, appoggiata, mostra un anello con sigillo. La composizione della scena, con il vasto drappo turchino sulla sinistra della figura ritratta di tre quarti, la ragionevole età dell’uomo raffigurato attorno ai quaranta anni, suggerisce di considerare come datazione plausibile del ritratto il periodo pisano di Nomi, dal 1670 al 1682, quando ricopre il ruolo di Rettore del Collegio Ducale della Sapienza.
Tutti possono contribuire qui al restauro della cornice con una donazione
Anghiari – Palazzo Taglieschi