Apertura straordinaria serale e visita guidata per la Notte europea dei Musei 2022
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Il museo
sarà straordinariamente aperto la sera di sabato 14 maggio dalle 20 alle 23 per
la “Notte europea dei musei”, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura
francese col patrocinio dell’Unesco, del Consiglio d’Europa e dell’ICOM, giunta
alla diciottesima edizione. Anche il Ministero della Cultura aderisce
all’iniziativa, promuovendo l’accesso a tutti i luoghi della cultura statali al
costo simbolico di 1 euro, salvo le gratuità previste per legge. Per
l’occasione il Museo di Chiusi propone, alle ore 21,15, una visita guidata alle
proprie collezioni e alla mostra “(Ri)scrivere il passato: il nome Etrusco
di Chiusi e altre storie”, eccezionalmente aperta per l’occasione. La visita,
curata dal personale del museo, è compresa nel biglietto d’ingresso, non è
necessaria la prenotazione.
La mostra ruota
attorno alla rilettura di un frammento di vaso in ceramica a vernice nera
conservato al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, databile al III-inizi II sec.
a.C., in cui è il riportato il nome etrusco della antica Città di Porsenna
nella forma dell’aggettivo “Cleusins”. L’attenzione del pubblico sarà
catturata dalle testimonianze epigrafiche particolarmente significative della
Città, del territorio e di coloro che vi abitarono in epoca etrusca e romana,
dal VII sec. a.C. all’età tardoantica e all’Alto Medioevo. Di particolare
interesse la ricostruzione, curata dal Gruppo Archeologico Città di Chiusi,
della tomba cd. della Bella Signora, databile alla seconda metà del II secolo
a.C. La tomba era una piccola camera inviolata al lato di un lungo e profondo corridoio,
chiusa da una grande tegola e contenente un’urna cineraria in travertino, con
maschera femminile sulla cassa e iscrizione sul coperchio, e da oggetti in osso
intagliati. Questi ultimi erano pertinenti al rivestimento di un cofanetto per
il trucco che conteneva accessori per l’abbellimento femminile, tra cui delle
pinzette depilatorie in ferro, due anelli in ferro e un raffinato porta profumi
di alabastro, che al momento della scoperta ancora conteneva al suo interno
delle sostanze profumate.