Arezzo – Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” Convegno, conferenze, visite guidate e lavorazioni artigianali dal vivo.

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Sabato 14 dicembre 2019, dalle 9.30, un articolato programma di iniziative attraverserà tutto il museo mostrando sotto una luce inedita molti dei capolavori delle collezioni, approfondendo temi antichi e contemporanei in continuo dialogo e confronto con il presente.
Dalle 9.30 l’Ente Nazionale Protezione Animali sezione Arezzo in collaborazione con il Museo presenta il convegno “Il lupo. Tra antichi miti e nuove realtà” che propone al pubblico una serie di interventi specialistici per approfondire la conoscenza e l’immaginario ambivalente di questo animale affascinante fin dai tempi più antichi.
Il museo conserva due importantissimi e significativi reperti di età romana, che testimoniano la persistenza nel tempo del mito del lupo legato intimamente a immagini assolute di vita e di morte. Il primo è la raffigurazione a rilievo della lupa capitolina che allatta i gemelli Romolo e Remo e che immortala il ruolo chiave dell’animale che salva e dona la vita nella leggenda della fondazione di Roma, nell’ara rinvenuta ad Arezzo nella zona di Colcitrone. Il secondo invece consolida tutta la fama negativa e oscura del lupo nel testo di una “maledizione” ai danni di un tale Quinto Letinio, soprannominato proprio “Lupo” iscritta su una inconsueta lamina in piombo ritrovata a Poggio Bagnoli, nel comune di Pergine Valdarno.
Ma se il lupo ci accompagna dall’antichità e dai tempi dell’infanzia, non lo conosciamo come merita, e anche oggi sopravvive nei nostri territori tra falsi miti e vecchie paure. Nel corso del convegno i massimi esperti, Marco Apollonio, Duccio Berzi, Dario Deni e Maurizio Martini, dopo i saluti e l’introduzione storico- archeologica di Maria Gatto, direttrice del museo, illustreranno i risultati dei loro studi e ricerche offrendo nuove informazioni e strumenti per conoscere e approfondire l’importanza del lupo e il suo ruolo fondamentale nell’ecosistema sfatando molti dei pregiudizi che lo accompagnano da sempre.
Il convegno è realizzato grazie alla collaborazione tra l’Ente Nazionale Protezione Animali Sezione Arezzo, il Comune di Arezzo, la direzione del Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate, il Polo Museale della Toscana. Ingresso libero.
Alle 16.30 per la rassegna “Percorrendo l’Antichità” Paolo Bruschetti, Vicelucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona, presenta “Dalla Valdichiana al Trasimeno: società e cultura al tempo di Annibale”. Un incontro dedicato all’assetto politico, economico e sociale del territorio fra Valdichiana e Trasimeno, dall’età arcaica fino al tempo di Annibale attraverso le testimonianze storiche e archeologiche. Paolo Bruschetti, cortonese, è stato Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, della necropoli di Crocifisso del Tufo ad Orvieto e del Parco archeologico di Carsulae presso Terni, ha diretto numerosi lavori scavo e di restauro e ha partecipato alla progettazione e realizzazione dei Musei di Todi, Carsulae e Montecchio presso Orvieto; ha inoltre collaborato alla ristrutturazione e nuova esposizione del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria di Perugia. Dal 1983 al 2011 ha ricoperto l’incarico di Conservatore del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Dal gennaio 2012 è Segretario e Vicelucumone della stessa Accademia Etrusca e membro del Comitato Tecnico di Gestione del rinnovato MAEC-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona. È socio corrispondente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici di Firenze.
Dalle ore 17.30 alle ore 19.00 un nuovo appuntamento con “Maestri Artigiani al Museo. I segreti delle antiche manifatture illustrate dagli Artigiani contemporanei” un’iniziativa interamente dedicata all’Artigianato e alla scoperta delle tecniche utilizzate nelle manifatture del periodo etrusco e romano. Grazie alla collaborazione con Confartigianato e il contributo di Fondazione Arezzo Intour il pubblico potrà ripercorrere con visite guidate tematiche tutto il prezioso valore della manualità antica attraverso l’esperienza e le lavorazioni dal vivo di quattro maestri artigiani: la decoratrice Luisa Bisaccioni, l’orafo Alano Maffucci e il restauratore Andrea Cocci, che da anni coniugano la lunga esperienza e la straordinaria abilità manuale con la grande propensione alla didattica e alla divulgazione delle tecniche adottate nel loro mestiere. Cittadini e turisti avranno la possibilità di osservare i preziosi reperti del museo: le ceramiche greche dipinte, come l’anfora con il mito di fondazione delle Olimpiadi, le oreficerie etrusche come il diadema con foglie d’oro, i celebri vasi corallini, che resero il nome della città di Arretium popolare in tutto l’impero romano e oltre, e le sculture in pietra, dalle statue funerarie da Marciano della Chiana ai ritratti e ai rilievi romani.Una straordinaria occasione per vedere dal vivo l’opera del maestro Maffucci protagonista della mostra “Tesori antichi nell’opera del Maestro orafo Alano Maffucci”, che presenta accanto ai capolavori del museo le riproduzioni artistiche di alcuni straordinari esempi dell’oreficeria antica: la corona etrusca con foglie d’alloro del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo, il famosissimo diadema del “Tesoro di Priamo” scoperto da Schliemann nel sito dell’antica Troia e gli eccezionali orecchini della “principessa” della civiltà Saka, scoperti nel 2012 nel Kazakhstan occidentale. Le visite tematiche saranno curate dal Centro Guide di Arezzo che accompagnerà il pubblico alle diverse postazioni di lavoro per osservare gli antichi manufatti e ricercare elementi di continuità o di cambiamento fra le antiche manifatture e le produzioni artigianali moderne.
Ingresso e visita guidata al Museo:
per i bambini fino a 12 anni gratuiti, 12 a 18 anni 4 euro, per i giovani da 18 a 25 anni 6 euro. Per tutti gli altri 10 euro.
Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.
Info e prenotazioni 0575 21421 museoarcheologicoarezzo@gruppomosaico.com
Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano
Via Margaritone, 10 52100 AREZZO
Tel. 0575-20882