Arezzo – Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e anfiteatro romano. Percorrendo l’antichità 2018-2019 – III edizione. %u201CLa villa di Giannutri e il sogno di Bice Vaccarino Foresto: nuovi dati%u201D

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Mercoledì 6 febbraio 2019 alle ore 16.30 la rassegna “Percorrendo l’Antichità” prosegue con l’incontro “La villa di Giannutri e il sogno di Bice Vaccarino Foresto: nuovi dati” a cura di Paola Rendini, già funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia della Toscana, che per anni ha lavorato alla tutela e valorizzazione dello straordinario complesso di età romana della piccola isola dell’Arcipelago Toscano.
La villa romana di Giannutri – la più meridionale delle isole dell’Arcipelago Toscano – è nota nella bibliografia specifica e fra l’opinione pubblica. Tuttavia, nonostante negli ultimi trent’anni le indagini archeologiche e le correlate ricerche archivistiche siano state particolarmente intense e approfondite, era sfuggita una busta contenente fotografie degli anni Venti invano cercate in precedenza. Dall’esame delle immagini emergono dati significativi per la ricostruzione della figura di Bice Vaccarino Foresto, ‘archeologa dilettante’ – nel senso aulico del termine – che fra il 1925 e il 1930 circa scavò la villa romana, con l’autorizzazione e la collaborazione dell’allora Soprintendenza alle Antichità dell’Etruria. Bice Vaccarino, coerentemente con le indicazioni degli archeologi della Soprintendenza (Antonio Minto e soprattutto il giovane Doro Levi), curò l’edizione scientifica delle strutture scoperte, correttamente datandole fra I e II secolo d.C. Con il suo entusiasmo, riuscì a promuovere e portare a compimento interventi di restauro ancor oggi esemplari e ad allestire un piccolo museo. Il suo scopo era quello di scoprire, restaurare, conservare, valorizzare il monumento per il ‘godimento’ dei suoi contemporanei.
La sua morte e gli eventi bellici impedirono il compimento di questo sogno, che la Soprintendenza Archeologica per la Toscana riprese negli anni Ottanta, con un progetto che aspetta una degna conclusione. Paola Rendini, nata a Roma, ha frequentato l’Università degli Studi della stessa città e si è laureata in Archeologia e storia dell’arte greca e romana con Achille Adriani nel 1976. Nel 1977 ha fatto parte del gruppo di lavoro di Antonio Giuliano per la redazione di schede di marmi a soggetto decorativo del Museo delle Terme di Roma. Nel 1978 e 1979 ha frequentato la Scuola Archeologica Italiana di Atene, con cui ha continuato la sua collaborazione fino agli anni Novanta, sotto la direzione di Antonino Di Vita, per lo studio e la pubblicazione dei risultati degli scavi di Gortina a Creta. Dal 1981 al 2017 ha prestato servizio come archeologo nella Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (nelle sue diverse definizioni nel tempo), responsabile del territorio in gran parte coincidente con la valle dell’Albegna e delle isole di Giglio e Giannutri , in provincia di Grosseto. In questa veste ha progettato, diretto e condotto interventi di scavo, restauro, ricognizioni di superficie, allestimento di musei e mostre relative alle evidenze archeologiche dello stesso territorio. Ha concluso la sua attività nel MiBAC il 31 dicembre 2018, dopo un anno di attività nell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, durante il quale ha curato attività di ricerca sui mosaici restaurati da questa istituzione. I suoi interessi scientifici e le sue pubblicazioni a stampa vertono sui risultati delle ricerche archeologiche del territorio citato, con particolare riferimento all’età etrusca, romana, e altomedievale e agli apporti dell’archeologia subacquea di Giglio e Giannutri; sullo studio dei risultati e dei materiali (contenitori da trasporto) dello scavo di Gortina.
“Percorrendo l’Antichità” vuole offrire alla comunità degli appassionati di archeologia e di storia antica e dei curiosi di ogni età, anche alla prima esperienza, un’occasione di scoperta e approfondimento del mondo antico attraverso incontri con esperti di varie discipline che presenteranno gli ultimi studi, i risultati delle ultime ricerche e le preziose testimonianze consolidate nei diversi percorsi professionali, per condividere con il pubblico un affascinante viaggio nel passato. Tutti gli incontri sono realizzati in collaborazione con Munus, con la Oklahoma University per la strumentazione, con il Liceo Artistico “Piero della Francesca” e gli allievi che seguiranno e documenteranno i vari appuntamenti con video e foto nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro e con Euronics per la promozione.
PERCORRENDO L’ANTICHITÀ 2018-2019 – III edizione
Incontri a ingresso libero fino al 13 aprile 2019
Mercoledì 20 febbraio 2019, ore 16.30
La Cortona dei Principes: dai circoli orientalizzanti ai tumuli monumentali
ADA SALVI
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
Sabato 2 marzo 2019, ore 16.30
Spina nel Delta del Po. Mito e Archeologia di una città portuale etrusca
ANDREA GAUCCI
Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Sabato 16 marzo 2019, ore 16.30
Villa Adriana: riflessioni sull’architettura del Canopo
STEFANO GIZZI
Segretariato Generale MiBAC
Sabato 30 marzo 2019, ore 16.30
Sulle tracce del sacro: la romanizzazione in Sardegna
DOLORES TOMEI
Archeologa
Sabato 13 aprile 2019, ore 16.30
Nuovi ritrovamenti archeologici a Firenze
MONICA SALVINI
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano
Via Margaritone, 10 52100 AREZZO
Tel. 0575-20882
pm-tos.archeoar@cultura.gov.it