Arezzo – Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”. Percorrendo l’antichità 2018-2019 – III edizione. %u201CLa Cortona dei Principes: dai circoli orientalizzanti ai tumuli monumentali%u201D

Date di apertura
Inizio evento
Fine evento
Mercoledì 20 febbraio 2019 alle ore 16.30 la rassegna “Percorrendo l’Antichità” prosegue con l’incontro “La Cortona dei Principes:dai circoli orientalizzanti ai tumuli monumentali” a cura di Ada Salvi, funzionario archeologo responsabile del territorio provinciale aretino per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
I circoli orientalizzanti rinvenuti durante i lavori per lo spostamento dell’alveo di Rio Loreto, a poca distanza dall’area dove sorgono i due maestosi tumuli etruschi del Sodo I e del Sodo II a Camucia di Cortona, costituiscono indubbiamente una delle scoperte più eclatanti effettuate nell’aretino negli ultimi anni.
I due circoli, delimitati da lastre di pietra, contenevano rispettivamente 15 e 6 sepolture a incinerazione entro cassetta litica, in alcuni casi bisome o multiple, risultate in maggioranza intatte. I corredi erano costituiti in gran parte da vasellame per la cerimonia del banchetto, oggetti di ornamento personale e armi, e ci permettono di collocare l’uso del sepolcreto entro un ampio arco cronologico, che va dalla fine dell’VIII ai primi decenni del VI secolo a.C., rivelando contatti dapprima con l’area picena e medio adriatica e solo in seguito con Chiusi, la cui cultura materiale è d’altro canto ben attestata nei tre grandi tumuli cortonesi: i vicini tumuli Sodo I e del Sodo II e quello di Camucia detto anche “Tumulo François” dal nome dello scopritore.
Queste tre strutture monumentali, che sembrano sostituire l’uso della sepoltura entro circolo, sono riconducibili ad un ceto aristocratico etrusco che ostenta la sua straordinarie ricchezze per mezzo di ricchi corredi funebri con oreficerie e importazioni di ceramica attica, oltre che attraverso elaborate architetture come la ben nota terrazza –altare, decorata da gruppi scultorei rappresentanti guerrieri e leoni in lotta.
“Percorrendo l’Antichità” vuole offrire alla comunità degli appassionati di archeologia e di storia antica e dei curiosi di ogni età, anche alla prima esperienza, un’occasione di scoperta e approfondimento del mondo antico attraverso incontri con esperti di varie discipline che presenteranno gli ultimi studi, i risultati delle ultime ricerche e le preziose testimonianze consolidate nei diversi percorsi professionali, per condividere con il pubblico un affascinante viaggio nel passato.
Tutti gli incontri sono realizzati in collaborazione con Munus, con la Oklahoma University per la strumentazione, con il Liceo Artistico “Piero della Francesca” e gli allievi che seguiranno e documenteranno i vari appuntamenti con video e foto nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro e con Euronics per la promozione.
PERCORRENDO L’ANTICHITÀ 2018-2019 – III edizione
Incontri a ingresso libero fino al 13 aprile 2019
I prossimi appuntamenti:
Sabato 2 marzo 2019, ore 16.30
Spina nel Delta del Po. Mito e Archeologia di una città portuale etrusca
Andrea Gaucci Alma Mater Studiorum Università di Bologna Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Sabato 16 marzo 2019, ore 16.30
Villa Adriana: riflessioni sull’architettura del Canopo
Stefano Gizzi Segretariato Generale MiBAC
Sabato 30 marzo 2019, ore 16.30
Sulle tracce del sacro: la romanizzazione in Sardegna
Dolores Tomei Archeologa
Sabato 13 aprile 2019, ore 16.30
Nuovi ritrovamenti archeologici a Firenze
Monica Salvini Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano
Via Margaritone, 10 52100 AREZZO
Tel. 0575-20882
pm-tos.archeoar@cultura.gov.it