Chiusi – Museo nazionale etrusco. Aperture straordinarie e visite guidate per i 150 anni dalla fondazione e per le festività
Date di apertura
Inizio evento
Fine evento
Le iniziative per i 150 anni dalla fondazione del museo proseguono per tutte le festività con un ricco programma di aperture straordinarie e attività dedicate ai bambini. Tutte le visite e le iniziative sono comprese nel biglietto di ingresso con prenotazione obbligatoria al numero 0578 20177.
Il Museo fondato nel 1871 nei locali di Via Mecenate, nel centro storico di Chiusi, per questo importante anniversario e per un intero anno, proporrà una serie di iniziative e attività realizzate dalla Direzione regionale musei della Toscana in collaborazione con il Comune di Chiusi e il Gruppo Archeologico Città di Chiusi.
Tutti i visitatori potranno fin da ora ammirare anche i 23 reperti scultorei del portico che tornano a splendere dopo i lavori di pulitura e che accolgono il pubblico nell’ingresso monumentale.
Il calendario:
24 dicembre
h. 11.00 Visita guidata e attività per bambini (Ingresso per i bambini e attività gratuite. Max 8 partecipanti più accompagnatori)
h. 16.30 Visita guidata compresa nel biglietto d’ingresso (Max 15 partecipanti)
26 dicembre
h. 11.00 Visita guidata compresa nel biglietto d’ingresso ( Max 15 partecipanti)
31 dicembre
h. 11.00 Visita guidata e attività per bambini (Ingresso per i bambini e attività gratuite. Max 8 partecipanti più accompagnatori)
6 gennaio
h. 11.00 Visita guidata compresa nel biglietto d’ingresso (Max 15 partecipanti)
La storia del Museo
La prima idea di istituire un museo pubblico a Chiusi risale al 1831, quando Federigo Sozzi, allora gonfaloniere della città presentò il progetto di esporre le antichità di Chiusi al piano terreno del Palazzo Comunale. L’iniziativa non andò a buon fine e Chiusi dovrà aspettare ancora quaranta anni prima di avere un museo cittadino. Il Museo di Chiusi fu inaugurato, infatti, il 28 ottobre 1871, presso le due sale in via Mecenate che già avevano ospitato la famosa collezione Casuccini, acquistata dal neonato Stato italiano e trasferita pochi anni prima al Museo di Palermo. Le antichità già depositate in via Mecenate, tra cui erano presenti molti vasi in bucchero, alcune urne cinerarie e una piccola statua cinerario in pietra fetida, andarono così a costituire il nucleo iniziale dell’esposizione, a cui si aggiunsero i beni della collezione vescovile, tra cui figuravano ceramiche attiche, buccheri e bronzi, oltre al bellissimo ritratto in marmo di Augusto, scoperto nei giardini adiacenti il Palazzo vescovile, e alla fronte del sarcofago romano con la rappresentazione della caccia al cinghiale calidonio, proveniente dalla distrutta basilica di Santa Mustiola.
Nel corso degli anni Settanta del XIX secolo la raccolta fu incrementata grazie agli scavi intrapresi nei terreni di proprietà demaniale dalla locale Commissione Archeologica, istituita nel 1860 e poi più volte rinnovata proprio allo scopo di “fondare un Museo Etrusco nella città di Chiusi”.
Ben presto i locali di via Mecenate si rivelarono però insufficienti a conservare ed esporre le numerose antichità raccolte, rendendo necessaria la costruzione di una nuova e più ampia sede espositiva. Il progetto fu affidato all’architetto senese Giuseppe Partini, che realizzò la costruzione in stile neoclassico che ancora oggi ospita il Museo Nazionale Etrusco. Il nuovo museo fu inaugurato il 22 agosto 1901. Pochi anni dopo, nel 1907, la raccolta del Museo Etrusco fu notevolmente arricchita grazie al lascito testamentario del conte Giovanni Paolozzi, che già in vita, in più occasioni, aveva contribuito con vendite e donazioni di buccheri, sculture e iscrizioni all’incremento delle antichità chiusine.
Nel 1934 Enrichetta Mieli Servadio donò al Museo di Chiusi la ricca collezione del padre, Leone Mieli, messa insieme a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento con i materiali provenienti dagli scavi nella grande necropoli di Castelluccio-La Foce-Tolle e in località Casa al Vento, tra Pienza e Chianciano Terme.
Nel 1963 il Museo Civico di Chiusi divenne statale, assumendo la denominazione di Museo Nazionale Etrusco ma mantenendo un forte legame con la città di Chiusi.
Nel corso dei decenni successivi il Museo fu più volte riorganizzato, fino a giungere all’attuale allestimento, realizzato nel 2003 secondo criteri cronologici e tematici.
Museo nazionale Etrusco – Chiusi (SI)
Via Porsenna, 93 53043 Chiusi (SI)
Tel. 0578 20177