Firenze – Cenacolo di Ognissanti. “GHIRLANDARIA. Un manoscritto di ricordi della famiglia Ghirlandaio”
Date di apertura
Inizio evento
Fine evento
Sabato 8 aprile alle 17.00, Paola Benigni e Alessio Assoniti presentano il volume “GHIRLANDARIA. Un manoscritto di ricordi della famiglia Ghirlandaio” a cura di Lisa Venturini, con introduzione, saggio e note al manoscritto di Nicoletta Baldini, Firenze, Olschki, 2017. Saranno presenti: Stefano Casciu (Direttore Polo Museale della Toscana), Cristina Gnoni Mavarelli (Direttrice del Museo del Cenacolo di Ognissanti), Diana Marta Toccafondi (Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Toscana Deputazione di Storia Patria per la Toscana).
Ghirlandaria è un manoscritto conservato presso l’Archivio Segreto Vaticano, dove era pervenuto dall’Arciconfraternita del Gonfalone, sodalizio presso il quale giunse nel 1734 con l’estinzione della stirpe dei Bigordi – poi detti del Ghirlandaio – che aveva annoverato i ben noti pittori fiorentini Domenico, David, Benedetto e poi Ridolfo di Domenico. Scoperto da Lisa Venturini, e da lei parzialmente trascritto, Ghirlandaria è una raccolta di memorie familiari compulsate da uno dei figli del medesimo Ridolfo, Alessandro, che percorrono più secoli a partire dal Trecento tramandando molte importanti novità soprattutto sui pittori e rivestendo un rilievo non marginale nel ritesserne le vicende umane e lavorative. Alla completa trascrizione del manoscritto è strettamente unita una capillare ricerca d’archivio condotta da Nicoletta Baldini, vòlta non solo a riscontrare le copiose notizie riportate da Ghirlandaria, ma anche a fornire ulteriori novità documentarie sugli artisti e, più in generale, sui numerosi esponenti della famiglia che si dedicarono, a partire dal XVI secolo e soprattutto a Roma, all’attività di mercanti e banchieri.
Lisa Venturini (1960-2005) allieva di Mina Gregori e di Anna Padoa Rizzo si è laureata nel 1989 con una tesi dedicata al pittore Bastiano Mainardi, cognato di Domenico e David del Ghirlandaio e loro collaboratore, affrontando anche problemi relativi alla produzione ghirlandaiesca. Da tale insuperato lavoro, ancora inedito, sono stati tratti alcuni saggi editi nel 1990-1992. Al principio degli anni Novanta ha fatto parte del piccolo gruppo di giovani studiose che, sotto la guida di Anna Padoa Rizzo, ha dato vita alla mostra e al catalogo Maestri e botteghe (1992). Addottoratasi sul pittore Francesco Botticini da tale lavoro ne è stata tratta la monografia edita nel 1994. Dedicandosi sempre a questioni inerenti la pittura fiorentina quattrocentesca uno dei suoi ultimi contributi ha riguardato l’arte grafica peruginesca nel catalogo della mostra Perugino divin pittore (2004). Nei mesi conclusivi della sua esistenza dopo aver scoperto, presso l’Archivio Segreto Vaticano, il manoscritto di ricordi della famiglia Ghirlandaio (Ghirlandaria) ne ha curato parte della trascrizione non avendo il tempo per darlo alle stampe.
Nicoletta Baldini è ricercatrice universitaria. Dalla sua attività scientifica, dedicata soprattutto alla pittura toscana del XV e XVI secolo, sono scaturiti i volumi Niccolò Soggi (1997), Andrea Sansovino. I documenti (con R. Giulietti, 1999) e La bottega di Bartolomeo della Gatta. L’arte in terra d’Arezzo fra XV e XVI secolo (2003). Oltre agli studi su Pietro Perugino e sulla sua bottega, fra i suoi più recenti contributi si ricordano quelli relativi alla collezione di opere d’arte di Giorgio Vasari e il volume sui natali di Michelangelo presso Chiusi della Verna.
Cenacolo di Ognissanti
Borgo Ognissanti 42, 50123 Firenze