I “Concerti al Cenacolo” di musica antica dell%u2019Homme Armé al Cenacolo di San Salvi e per la prima volta alla Villa medicea di Cerreto Guidi
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Venerdì 29 novembre 2019, alle 21.15 torna nella sua sede tradizionale, la suggestiva sala del magnifico affresco dell’Ultima cena di Andrea del Sarto (1511-1527 ca.) nel Cenacolo di San Salvi e domenica 1 dicembre alle 16.30 per la prima volta nella Villa Medicea di Cerreto Guidi, l’edizione 2019 dei “Concerti al Cenacolo” Musica antica nell’area metropolitana fiorentina dell’Associazione L’Homme Armé, la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana.
L’Homme Armé presenta un concerto interamente dedicato a Claudio Monteverdi che conclude con tre repliche (anche sabato 30 alla Certosa di Firenze) l’edizione 2019 della rassegna. Monteverdi dedicò il VII libro di madrigali a Caterina de’ Medici, figlia del Granduca Ferdinando I, andata in sposa a Ferdinando Gonzaga Duca di Mantova.
Sul palco il soprano Elena Cecchi Fedi, i tenori Alberto Allegrezza e Paolo Fanciullacci e il baritono Gabriele Lombardi, accompagnati da Andrea Perugi al cembalo e da Gian Luca Lastraioli al chitarrone, tutti sotto la direzione di Fabio Lombardo.
Madrigali, canzoni e canzonette d’amore compongono questo omaggio al “divino Claudio” che nelle composizioni antologizzate crea uno stile inconfondibile, in cui riesce a creare un concerto di affetti, il cui senso permea tutta la musica: con le figure melodiche, con l’organizzazione del tempo (anche con esplicite indicazioni quali “va cantato a tempo dell’affetto del’animo, e non a quello de la mano”), con la straordinaria invenzione contrappuntistica.
I brani sono tratti dalle raccolte più tarde della produzione monteverdiana, dal “Concerto, Settimo libro di Madrigali” del 1619 fino a “Madrigali e canzonette, nono libro” pubblicato postumo nel 1651, oltre ad altri brani tratti da raccolte sparse. All’interno di questa selezione compaiono brani straordinari quali Zefiro torna e di soavi accenti su testo di O.Rinuccini, costruito su un basso di ciaccona sul quale si scioglie una serie infinita di virtuosistiche variazioni affidate a due tenori, o Quel sguardo sdegnosetto ancora su un basso ostinato. E sempre su basso ostinato (quattro suoni discendenti … un tetracordo che diventerà uno stilema dei lamenti) la parte centrale del Lamento della Ninfa, ancora su testo di Rinuccini, un modello insuperato di lamento condiviso, grazie alla relazione tra la voce protagonista e le altre tre: “in stile rapresentativo”, infatti si tratta di una piccola “scena” che manifesta ancora una volta la geniale capacità inventiva drammatica. Ma in qualche modo si riconosce in ognuno di questi brani la vis drammatica, una sorta di rappresentatività in nuce. Persino in canzonette strofiche quali Ohimé ch’io cado o Perché se m’odiavi.
Programma
Claudio Monteverdi (1567-1643)
Dice la mia bellissima Licori (1)
Perché fuggi (1)
Ohimé ch’io cado (2)
Quel sguardo sdegnosetto (3)
Augellin (1)
Bel Pastor (5)
Non vedrò mai le stelle (1)
Ecco di dolci raggi (3)
Ecco vicine, o bella Tigre (1)
Zefiro torna (ciaccona) (3)
Perché se m’odiavi (4)
Se’l vostro cor, Madonna (1)
Lamento della Ninfa (6)
1 Concerto Settimo libro de’ madrigali (1619)
2 in C.Milanuzzi, Quarto scherzo delle ariose vaghezze (1624)
3 Scherzi musicali (1632)
4 Arie de diversi raccolte da Alessandro Vincenti (1634)
5 Madrigali e canzonette libro IX (1651)
6 Madrigali guerrieri e amorosi, libro ottavo (1638)
Venerdì 29 novembre,ore 21.15 Cenacolo di Andrea del Sarto
%u2028La biglietteria apre un’ora prima dello spettacolo
biglietto intero euro 12, ridotto euro 7
Domenica 1 dicembre ore 16.30 Villa Medicea di Cerreto Guidi
Ingresso libero
informazioni e prenotazioni: tel. 055/695000/3396757446-informazioni@hommearme.it www.hommearme.it
Cenacolo di Andrea del Sarto
Via di San Salvi 16, 50135 Firenze
Tel. 055 2388603
Villa Medicea di Cerreto Guidi
Via dei Ponti Medicei 7, 50050 Cerreto Guidi (FI)
Tel. 0571 55707