“Il Giro della Toscana in 49 musei”. 25 – Il Cenacolo di Sant’Apollonia protagonista di Cenacoli Fiorentini #6 Grande Adagio Popolare di Virgilio Sieni

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La nuova tappa del “Giro della Toscana in 49 musei” è dedicata al Cenacolo di Sant’Apollonia, appena riaperto al pubblico, dopo la lunga chiusura imposta dall’emergenza Covid, uno dei ‘piccoli grandi musei’ spesso fuori dai grandi flussi turistici che contiene meraviglie tali da destare stupore nel visitatore che lo riscopre, un patrimonio che oggi, più che mai, va rivalutato.
Il Cenacolo è rimasto ‘segreto’ fino all’Ottocento, custodito dalle monache di clausura del convento delle benedettine di Santa Apollonia, fondato nel 1339. Nel 1447 circa, Andrea del Castagno affrescò la parete di fondo del refettorio con l’Ultima Cena, un tesoro artistico per la ricchezza dei dettagli e la riuscita illusione prospettica, la Crocifissione, la Deposizione e la Resurrezione. Negli ultimi anni è stato al centro di importanti iniziative di carattere culturale tra le quali il progetto di Virgilio Sieni Cenacoli Fiorentini_Grande Adagio Popolare e Strings City, il festival diffuso, tra Firenze e i comuni della Città metropolitana, dedicato alla musica e agli strumenti a corda.
Cenacoli Fiorentini_Grande Adagio Popolare, nasce nel 2011 per far dialogare la danza con gli affreschi dei grandi maestri del Rinascimento e per valorizzare le peculiarità dei magnifici spazi in cui sono conservate le opere, coniugando in un unico percorso diversi aspetti legati al corpo, alla scoperta del gesto e alla percezione dell’arte.
Il progetto è fondato sull’esperienza dell’Accademia sull’arte del gesto (nata nel 2007), contesto che ha introdotto in campo nazionale e internazionale metodologie inedite di formazione e trasmissione rivolte all’incontro tra professionisti e cittadini: una piattaforma di ricerca e riflessione sui linguaggi del corpo e della danza in relazione al territorio, l’arte, l’individuo e il senso della comunità.
Il Cenacolo di Ognissanti con affreschi di Domenico Ghirlandaio, il Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi con affreschi di Andrea del Sarto, il Cenacolo di Sant’Apollonia con dipinti di Andrea del Castagno e la Biblioteca di San Marco con la straordinaria architettura di Michelozzo, sono i luoghi in cui gli esiti finali dei percorsi di creazione sono stati anno dopo anno presentati al pubblico.
Ogni azione coreografica è interpretata da danzatori e da non professionisti di varie età, chiamati a costruire un corpus creativo fondato sulla trasmissione. I luoghi accolgono di volta in volta comunità di interpreti organizzati come una folla per una riflessione sul tema dell’aura del luogo in relazione al corpo e al gesto dell’uomo contemporaneo.
Il Cenacolo di Sant’Apollonia è stato il protagonista del Paesaggio#3 dell’edizione del 2016.
Tornate a visitarlo, buona visione. Seguiteci …
Cenacolo di Sant’Apollonia
Via XXVII Aprile 1, 50129 Firenze
Tel. 055 290656
drm-tos.cenacolosantapollonia@cultura.gov.it
Aperto gratuitamente dal lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 13.30
Chiuso il 1°, 3°, e 5° sabato e domenica di ogni mese
Modalità di visita:
– Ingresso vietato in caso di febbre superiore a 37.5°
– Ingresso consentito a non più di 10 visitatori alla volta
– Indossare la mascherina
– Mantenere la distanza di sicurezza di ALMENO 1,5 metri
– Rispettare la separazione dei flussi in entrata e in uscita
– Evitare gli assembramenti all’interno e all’esterno
– Non sostare negli spazi di passaggio
– Lavare/igienizzare le mani
– Non sono consentite visite guidate di gruppo