La Direzione regionale musei della Toscana riapre la Certosa monumentale di Calci (PI) e la Fortezza di Santa Barbara, l%u2019ex Chiesa del Tau e l%u2019Oratorio di San Desiderio a Pistoia (PT)

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Mercoledì 15 luglio aprono al pubblico la Certosa di Calci (PI) e i Musei nazionali di Pistoia (PT): la Fortezza di Santa Barbara, l’ex Chiesa del Tau e l’Oratorio di San Desiderio, seguendo il piano di riapertura graduale dei 49 musei e luoghi della cultura statali della Direzione regionale musei della Toscana, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste per i visitatori, il personale, gli ambienti e le opere e in linea con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico nazionale e della Direzione Generale Musei del Mibact.
I suggestivi ambienti della Certosa di Calci, nella Val Graziosa, ricchi di arte e di storia, hanno ospitato l’ordine Certosino dal XIV al XX secolo e qui i monaci hanno vissuto secondo la rigorosa regola certosina fondata sulla preghiera, meditazione e studio.
Accompagnati dal personale del museo nazionale si potrà nuovamente accedere agli ambienti dedicati alla vita eremitica, il chiostro grande, lungo i cui bracci sono disposte le 15 celle dei monaci, una delle quali aperta alla visita, la chiesa, le numerose cappelle, e agli ambienti dove si svolgeva la vita in comune come il refettorio e il capitolo e gli spazi dedicati all’accoglienza come la foresteria nobile.
La fortezza medicea di Santa Barbara a Pistoia, costituisce un esempio significativo dell’architettura militare del Cinquecento, attorno alla cui realizzazione si intrecciano i nomi di Nanni Unghero, del Sanmarino e di Bernardo Buontalenti.
Entrando nella Fortezza sarà nuovamente possibile accedere ai camminamenti che consentono di percorrere la sommità delle mura e godere della vista panoramica della città, visitare i bastioni e la cappellina seicentesca e scorgere le tracce della primitiva fortezza trecentesca, come la grande torre centrale con funzioni di mastio- poi inglobati nella costruzione rinascimentale.
Sarà inoltre nuovamente visitabile la mostra permanente “Fortezza d’acqua. L’energia idraulica nella storia dell’uomo” nata dall’integrazione del progetto Disegni d’acqua, promosso in occasione di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno con l’allora Soprintendenza Archeologia della Toscana e il Dipartimento di Geografia avanzata dell’Università degli Studi di Firenze, con il progetto Il mulino romano di Larciano della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.
Sempre a Pistoia torna visitabile l’ex Chiesa del Tau, dedicata a Sant’Antonio Abate, e il suo trecentesco ciclo di affreschi, opera del fiorentino Niccolò di Tommaso che si avvalse della collaborazione del pistoiese Antonio Vite, allievo di Gherardo Starnina. Queste pitture dichiarano l’aderenza ai modi della scuola dell’Orcagna, e si caratterizzano per il minuzioso programma iconografico, dagli evidenti scopi didascalici ed educativi, con storie tratte dal Vecchio Testamento, dal Nuovo Testamento e dalla vita di Sant’Antonio Abate. Ciascuna delle dodici vele, che costituiscono la copertura della chiesa, è dedicata ad un episodio della Genesi, della Creazione del cielo e della Terra, dei Giganti. La dettagliata rappresentazione iconografica è resa con grande chiarezza e semplicità per rendere leggibile ai fedeli le finalità dell’opera dell’ordine. L’intero complesso denuncia forti tangenze con la cultura fiorentina, ben evidenti nell’impiego della pietra forte, unico esempio di tal genere in città.
Sono inoltre visibili all’interno della chiesa alcune opere monumentali del Marini, appartenenti all’attigua fondazione Marino Marini, come: Il Miracolo (1953/54), Il Cavaliere (1956/57), Il grande grido (1962), La Composizione di elementi (1964(65), Una forma in un’idea (1964/65).
Completa la riapertura dei Musei Nazionali pistoiesi l’Oratorio di San Desiderio con il suo cinquecentesco affresco di Sebastiano Vini detto ‘il Veronese’, (in omaggio alla nativa città) che trasferitosi a Pistoia a partire dal 1548, divenne uno dei più illustri e rinomati pittori del territorio. L’affresco, noto con il titolo La crocifissione di San Desiderio e dei diecimila martiri (episodio svoltosi all’epoca di Diocleziano) in realtà rappresenta La crocifissione di Acacio e dei diecimila martiri sul monte Ararat. I diecimila martiri erano un gruppo di soldati romani che, guidati da Sant’ Acacio (ex centurione vissuto nel Il sec. d.C. al tempo degli imperatori Adriano e Antonino), si convertirono al Cristianesimo e vennero per questo crocifissi sul monte Ararat in Armenia per ordine dei romani.
Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci
Via Roma, 79 56011 Calci (PI)
drm-tos.certosadicalci@cultura.gov.it
Tel. 050 938430
Giorni, orari di apertura e modalità di ingresso
-Da martedì a sabato e prima domenica del mese ingresso esclusivamente con visita accompagnata a cura del personale alle ore 9.00, 10.30, 12.00, 13.30, 15.00, 16.30, ultima visita ore 18.00.
– 2a, 3a e 4a e 5a domenica del mese e festivi ingresso esclusivamente con visita accompagnata a cura del personale ore 9.00, 10.30, 12.00, 12.30
I visitatori potranno accedere al museo dal martedì alla domenica con visite accompagnate esclusivamente ai seguenti orari e previa prenotazione obbligatoria al n. telefonico della Certosa 050 93 8430, in orario di apertura, o alla mail: drm-tos.certosadicalci@cultura.gov.it
Biglietti: Intero € 5.00. Ridotto € 2.00
Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.
I visitatori prenotati si dovranno presentare tra 10 e 5 minuti minuti prima dell’orario di ingresso presso la biglietteria del museo per l’acquisto del biglietto.
Per accedere al museo i visitatori dovranno indossare la mascherina. Le mascherine non possono essere fornite dal museo.
All’ingresso esterno del sito non è consentito alcun assembramento. L’eventuale attesa dovrà svolgersi osservando il distanziamento di almeno un metro e mezzo (1,5 m). Prima di entrare al museo tutti i visitatori dovranno igienizzarsi le mani.
Il personale del museo rileverà la temperatura dei visitatori, cui sarà vietato l’accesso se questa risulterà superiore ai 37,5° C, ed accompagnerà i visitatori alla visita a piccoli gruppi (massimo 10 persone) tali da consentire il mantenimento dell’opportuno distanziamento. Per tale motivo in tutto il museo e per tutta la visita dovrà essere rispettata la distanza minima di 1,5 m. tra le persone.
All’ingresso della struttura sarà a disposizione dei visitatori un dispenser con il disinfettante per le mani.
Si dovranno osservare i cartelli con le prescrizioni posti all’ingresso e seguire le indicazioni del personale di vigilanza.
Accesso consentito ai visitatori solo ed esclusivamente se in accordo con la normativa in vigore.
Musei nazionali di Pistoia
Fortezza di Santa Barbara
Piazza della Resistenza 51100 – Pistoia
Tel. 0573 24212
drm-tos.santabarbara@cultura.gov.it
I visitatori potranno accedere alla fortezza dal martedì alla domenica con il seguente orario: dalle 8,30 alle 13,30.
L’ingresso sarà limitato a non più di 30 persone contemporaneamente.
Ingresso gratuito
Ex Chiesa del Tau
Corso Silvano Fedi 28, cap. 51100, Pistoia
Tel. 0573 24212 (Fortezza di Santa Barbara)
drm-tos.chiesadeltau@cultura.gov.it
Oratorio di San Desiderio
Via Laudesi, 53 51100 Pistoia
Tel. 0573 24212 (Fortezza di Santa Barbara)
drm-tos.sandesiderio@cultura.gov.it
Ingresso gratuito in entrambi i siti
In entrambi i siti i visitatori potranno accedere dal lunedì al sabato tra le 8,30 e le 13,30 previa prenotazione obbligatoria al n. telefonico della fortezza 0573 24212 (in orario di apertura dalle 8,30 alle 13,30).
L’ingresso sarà consentito a piccoli gruppi (massimo 10 persone contemporaneamente) e la visita non potrà durare più di un’ora (salvo casi particolari da autorizzare preventivamente da parte della direzione del sito).
Per la visita nei Musei Nazionali di Pistoia i visitatori dovranno attenersi alle seguenti norme:
– Indossare la mascherina.%u2028 Le mascherine non possono essere fornite dal museo.
– A cura del personale in servizio, con i dovuti dispositivi, sarà rilevata la temperatura dei visitatori. Sarà vietato l’accesso se questa risulterà superiore ai 37,5° C.
-All’ingresso esterno del sito non è consentito alcun assembramento. L’eventuale attesa dovrà svolgersi osservando il distanziamento di almeno un metro e mezzo (1,5 m).