Direzione regionale musei della Toscana

Pisa – Museo nazionale di Palazzo Reale. Visita guidata all%u2019arazzo fiammingo di Pieter Coecke van Aelst “San Paolo riceve onori divini a Listra”


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Museo di Palazzo Reale_Pieter Coecke van Aelst_San Paolo a Listra

Date di apertura

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Venerdì 6 dicembre 2019, alle 16, visita guidata gratuita a cura dell’Associazione Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, all’arazzo fiammingo di Pieter Coecke van Aelst “San Paolo riceve onori divini a Listra”, esposto nella Sala degli Arazzi del museo di Palazzo Reale. La visita sarà condotta da Matilde Stefanini, autrice di numerose pubblicazioni sugli arazzi pisani e della monografia “Pieter Coecke van Aelst un arazzo pisano e l’eredità della Granduchessa Vittoria”, recentemente edita da ETS e presentanta al pubblico lo scorso 11 novembre nel museo.

Il Salone degli Arazzi di Palazzo Reale espone ciclicamente l’importante collezione di arazzi del museo di Palazzo Reale che conta 34 esemplari dell’arazzeria medicea e del fondo granducale. Le tre opere recentemente esposte e restaurate grazie al contributo della Fondazione Pisa e dell’Associazione Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, non erano visibili da più di quarant’anni.

Nell’arazzo è rappresentato il terzo episodio della Vita di San Paolo, parte di una serie di nove panni, più volte replicata, tratta dai disegni e dai cartoni del pittore Pieter Coecke van Aelst (1502-1550), uno dei più grandi artisti fiamminghi del primo Cinquecento, e tessuto nell’arazzeria di Bruxelles di Jacob Geubels I, tra il 1585 e il 1605.
L’episodio si svolge durante il primo viaggio di evangelizzazione di San Paolo in Oriente. L’apostolo è accompagnato da Barnaba e, dopo la miracolosa guarigione di uno zoppo, rifiuta un sacrificio di animali che gli offrono gli abitanti di Listra, in Turchia, ancora pagani. La scena è concepita su tre piani: in primo e secondo piano numerose figure, alcune vestite all’orientale, si affollano intorno ad un’ara circolare. Sul fondo  due basi di colonne e un grande tempio. Una pecora esanime giace davanti all’ara,  altri animali sono sospinti verso il sacerdote, mentre sulla sinistra Paolo e Barnaba si allontanano. La loro reazione è sottolineata dalle vesti svolazzanti: San Paolo porta le braccia al petto e Barnaba, voltato per correre via, leva il braccio al cielo.
Sul retro della scena appare una figura maschile nuda, forse Giove, accompagnata da un capro e da un’aquila, che impugna quelle che sembrerebbero essere saette, attributo della divinità.
I bordi dell’arazzo sono decorati con pergolati sorretti da erme, in cui sono inserite figure allegoriche delle Virtù e, nelle scene centrali, raffigurazioni di giardini all’italiana.%u200B

Sarà possibile ammirare anche gli altri due arazzi in esposizione. Il primo, Caccia all’Orso al Dardo, fu tessuto entro il 1569 e faceva parte di un grandioso ciclo di trentasei arazzi ideato dal duca Cosimo I con la consulenza di Giorgio Vasari per la Villa medicea di Poggio a Caiano. Dei quindici arazzi del ciclo giunti fino ad oggi, tre sono nelle collezioni di Palazzo Reale.  L’altro arazzo, Ercole e il Leone Nemeo, fu realizzato su disegno di Alessandro Allori e composto entro il 15 febbraio 1659. Faceva parte di una serie di sei colonne tessute per la ripresa seicentesca delle Storie del Battista al quale furono aggiunte delle scene. 

Ingresso esclusivamente su invito.

Museo Nazionale  di Palazzo Reale
Lungarno Pacinotti, 46 – Pisa
Tel 050 926573