Pisa – Museo nazionale di San Matteo. Apertura straordinaria e visite guidate per la “Notte europea dei Musei”. Di nuovo esposto il Trittico di Borgo di Taddeo di Bartolo appena restaurato.
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Sabato 3 luglio in occasione della “Notte Europea dei Musei”, il Museo nazionale di San Matteo rimarrà eccezionalmente aperto la sera dalle ore 20:00 alle ore 23:00 con due ingressi alle ore 20:00 e alle ore 21:30, durata della visita 1 ora.L ’ingresso, al costo simbolico di 1 euro, (con le gratuità previste per legge) sarà consentito ad un massimo di 15 visitatori per volta. Si consiglia la prenotazione 050-541865
Durante la visita si potrà di nuovo ammirare l’imponente Madonna con Bambino tra santi e angeli musicanti di Taddeo di Bartolo, dipinto a tempera e oro su tavola, eseguito tra il 1396 e il 1397, per la chiesa pisana di San Michele in Borgo, e per questo noto come Trittico di Borgo, appena restaurato.
L’intervento, effettuato durante il periodo di chiusura del museo, è stato finanziato nell’ambito dell’accordo tra la Direzione regionale musei della Toscana e la Galleria Nazionale dell’Umbria, in occasione del prestito di altre opere del pittore dalla collezione del Museo di San Matteo per la mostra monografica “Taddeo di Bartolo” a Perugia.
Il Trittico di Borgo a causa della sua eccessiva fragilità e della necessità di interventi conservativi è rimasto a Pisa in attesa del ritorno delle altre opere dell’artista senese e del restauro che lo ha riportato a nuovo splendore.
Gli interventi necessari al consolidamento materico del dipinto e al suo miglioramento estetico sono stati eseguiti dalla restauratrice Elisa Todisco, con la direzione di Pierluigi Nieri, funzionario restauratore e direttore del Museo nazionale di San Matteo. Dopo una accurata spolveratura del fronte e del retro e la disinfestazione preventiva del legno dall’attacco di insetti xilofagi e il suo consolidamento, è stata ripristinata l’adesione degli strati pittorici distaccati. La pulitura della superficie e, infine, la revisione delle vecchie integrazioni pittoriche e della verniciatura finale protettiva, ha migliorato la leggibilità dell’immagine donando al dipinto una ritrovata luminosità.
Taddeo di Bartolo (Siena 1362 ca.–1422) fu una delle più significative personalità artistiche dell’epoca, in patria e non solo. Egli, infatti, trascorse buona parte della carriera come artista itinerante. Fu fin da giovane nel pisano e proseguì la carriera spostandosi tra Toscana, Liguria, Umbria e Lazio al servizio di prestigiosi committenti, per approdare alla fine degli anni novanta del Trecento di nuovo a Pisa e finalmente a Siena, dove si affermò all’inizio del Quattrocento come uno dei pittori più prolifici ed importanti.
La peculiarità del trittico di San Michele in Borgo è la precoce unificazione totale tra i tre scomparti, esaltata dal ruolo di cerniera degli angeli musicanti che fanno da raccordo tra le coppie dei santi, Caterina d’Alessandria e Michele arcangelo a sinistra, Pietro e Giuliano a destra, e la Madonna col Bambino al centro, anticipando la tipologia della pala quadra quattrocentesca. Tra i tre scomparti del trittico non dovevano essere previste, nella cornice oggi perduta, le colonnine o i pilastrini presenti nei polittici trecenteschi, ma a dividerli, dovevano esserci solo dei peducci sui quali si impostavano, in alto, gli archi gotici, senza una vera e propria partizione degli spazi.
Museo Nazionale di San Matteo
Piazza San Matteo in Soarta, 1 56126 Pisa
Tel. +39 050 541865