Pistoia – Fortezza di Santa Barbara. Pistoia Teatro Festival 2017
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Nasce nella città Capitale Italiana della Cultura per il 2017 il Pistoia TEATRO Festival, iniziativa dell’Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale pensata espressamente per un anno speciale. Un’intensa settimana di appuntamenti, dal 18 al 25 giugno 2017 per un vero e proprio dialogo con alcuni degli spazi architettonici più rilevanti di Pistoia, con i quali gli artisti si confronteranno secondo una relazione vitale e reciproca: dalla cinquecentesca Fortezza Medicea di Santa Barbara al Teatro Manzoni, dalla Villa e il Parco di Scornio all’antico prezioso Spedale del Ceppo con il suo Teatro Anatomico, costruito nel ‘700, e la piazza antistante all’elegante loggiato, adornato dal Fregio robbiano, capolavoro dell’arte rinascimentale. Queste e molte altre sedi tracciano un’articolata geografia di luoghi e territori che teatro, danza e musica invitano a scoprire o riscoprire, offrendo un ulteriore stimolo ad immergersi nella bellezza del patrimonio storico-artistico della città toscana.
La Fortezza Medicea di Santa Barbara riconferma il dialogo con la sezione Teatri di Confine 2017, la rassegna organizzata con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e si candida quest’anno a rappresentare lo spazio per i più giovani o per le ‘nuove narrazioni’ ospitando gli spettacoli di Kepler-452, il nuovo lavoro de Gli Omini con eXtraLiscio (prima nazionale) e la prima regionale del nuovo spettacolo di Ascanio Celestini.
Martedì 20 giugno, ore 22.30, il lavoro del collettivo Kepler – 452, La rivoluzione è facile se sai come farla, per la regia di Nicola Borghesi, direttore artistico dei Festival 2030, inserisce nello spettacolo esperienze provenienti da diversi contesti artistici: Daniele Rielli, meglio noto come Quit The Doner, giovane giornalista e scrittore (collaboratore de “La Repubblica” e “Internazionale”), è l’autore del testo e Lo Stato Sociale, la band indie-rock che ha conosciuto nell’ultimo periodo una vertiginosa popolarità mediatica, ha curato le musiche e prestato il suo cantante, Lodo Guenzi, alle scene. Lo spettacolo, che ha toccato nel 2016 più di 25 piazze muovendosi tra teatri e club musicali e raccogliendo il pubblico degli under 30, spesso assente dalle sale teatrali, indaga, con lo sguardo di “due venti/trenta, con il loro carico di speranza, birrette, frustrazione”, se ancora è possibile immaginare una rivoluzione…
Giovedì 22 giugno, ore 22.30 in Gran Glassé (prima nazionale) si incontrano due percorsi artistici paralleli, Gli Omini e gli eXtraLiscio, superorchestra punk da balera, accomunati dalla voglia di riqualificare il concetto di popolare, con un teatro nato dalla gente e fatto per le persone, e una musica, a proprio agio nella più rinomata balera quanto in un centro sociale, in grado di far alzare dalla sedia vecchi e bambini. Un cortocircuito tra tradizione orale e liscio d’avanguardia, che si annuncia… esplosivo. Dalla gente e sulle strade nasce, infatti, il teatro de Gli Omini (compagnia in residenza artistica presso l’Associazione Teatrale Pistoiese e impegnata, da tre anni, nel “Progetto T” dedicato alla Ferrovia Transappennica Porrettana): in dieci anni di lavoro sul campo hanno costruito un archivio di testimonianze e parole sfuse, per rendere tradizione e memoria il tempo presente.
Venerdì 23 giugno, ore 21.30, Ascanio Celestini, con la forza riconosciuta del suo “teatro di narrazione”, propone lo studio per il suo nuovo spettacolo dal titolo Che fine hanno fatto gli Indiani Pueblo? storia provvisoria di un giorno di pioggia che arriva a Pistoia in prima regionale. Il lavoro rientra in un progetto di trilogia, avviato nel 2015 con Laika e che si concluderà negli anni futuri. Partendo dalla ‘sensibilità planetaria’ degli indiani Pueblo, così ce lo anticipa lo stesso Celestini: “Questa è la storia di un giorno di pioggia. Questa è la storia di una barbona che non chiede l’elemosina e di uno zingaro di otto anni, della barista che guadagna con le slot machine e di un facchino africano, ma anche di un vecchio che chiamano Giobbe. Questa è la storia del Cinese, di una madre che fa la zuppa liofilizzata, e di un paio di padri che non conosco il nome. Questa è la storia di una giovane donna che fa la cassiera al supermercato e delle persone che incontra”.
Tutto il programma del Festival
Prezzi e prevendite:
LA RIVOLUZIONE È FACILE SE SAI COME FARLA / GRAN GLASSÉ / CHE FINE HANNO FATTO GLI INDIANI PUEBLO
posto unico (non numerato) intero €12,00 ridotto* €10,00 Risvegliati_Card € 6,00
* riduzioni: under30 e soci Unicoop Firenze
Per gli spettacoli di Teatri di confine 2017 facilitazioni su dsu.toscana.it per gli studenti delle università toscane.
In caso di pioggia, gli spettacoli Gran Glassé, Che fine hanno fatto gli Indiani Pueblo? si terranno al Teatro Manzoni. Lo spettacolo La rivoluzone è facile se sai come farla si terrà al Piccolo Teatro Mauro Bolognini.
Info e biglietterie:
Teatro Manzoni (Corso Gramsci, 127) – 0573 991609/27112 fino al 6 giugno: dal martedì al venerdi 16/19, sabato 11/13 e 16/19 dal 7 giugno: dal martedì al venerdi 16.30/19, sabato 11/13
La Torre (via Tomba di Catilina, 5/7) – 333 9250172 dal 17 al 24 giugno: tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e, domenica 18 giugno, anche dalle ore 20.30 in occasione dello spettacolo Il vangelo secondo Judah
Per la prevendita serale, la biglietteria sarà aperta presso la Fortezza un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Prevendite on line su www.teatridipistoia.it e www.boxol.it
Fortezza di Santa Barbara
Piazza della Resistenza 51100 – Pistoia